Salvadori
- Dati biografici
- Albero familiare
- Luoghi
- Relazioni
- Bibliografia
- Opere trattate
La ditta fu fondata da Salvadore Salvadori che, cavalcando la fertile congiuntura di Firenze capitale italiana tra 1865 e 1870, aprì una bottega antiquaria e di restauro, documentata nel 1880 in piazza Pitti 12 a Firenze. Fu però grazie al figlio, Giuseppe Salvadori (1862-1928), che l'attività registrò il più ampio successo con la galleria installata per oltre mezzo secolo in via dei Fossi 9. Vi lavorò anche l'omonimo del nonno, Salvadore, detto Salvino, nato nel 1889.
Ancora in vita Giuseppe, alla sede di via dei Fossi si aggiunse la galleria allestita nel prestigioso Palazzo Magnani-Feroni in Borgo San Frediano 3, oggi al civico 5. Oltre agli spazi espositivi allestiti come show room di argenti, miniature, mobilia, dipinti e sculture, nell'edificio trovava sede un laboratorio dedicato al restauro e alla conservazione di tessuti, soprattutto arazzi, diretto dal restauratore Antonio Faccioli, dal 1931, titolare di un atelier in proprio. Il laboratorio si occupò del restauro della serie di arazzi Barberini del 1627, venduti nel 1889 al collezionista Charles Mather Ffoulke per la propria residenza di Washington, oggi al Museum of Arts, collezione Kress di Philadelphia e di importanti collezioni di arazzi fiorentine, come quelle del Bargello.
Insieme a Stefano Bardini (1836-1922) ed Elia Volpi (1858-1938), Giuseppe Salvadori è ricordato sulle pagine della rivista "The New York Herald" del 1907 come uno degli antiquari fiorentini più celebri anche all'estero con acquirenti italiani e stranieri di alto profilo, tra tutti Bernard Berenson, Joseph Widener, Isabella Stewart Gardner, Charles Loeser e Paul Chalfin. L'archivio documentario e fotografico della ditta è conservato presso I Tatti - The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. Alla morte di Giuseppe, l'attività di famiglia subì una battuta d'arresto con la chiusura della sede di Palazzo Magnani-Feroni e del laboratorio di restauro. Solo per pochi anni Salvino portò avanti l'attività di famiglia in via dei Fossi.
Altri antiquari:
Clienti:
- Bernard Berenson
- Charles Loeser
- Charles Mather Ffoulke
- Elizabeth Stewart Gardner
- Joseph Widener
- Mario Tozzi
- Paul Chalfin
Collaboratori:
- Reali (fotografo)
Bibliografia essenziale:
- Bargellini, S. (1981), Antiquari di ieri a Firenze, Firenze, Bonechi
- Bellini, L., De Chirico, G. (1947), Nel mondo degli antiquari, Firenze, Arnaud
- Budd, D.M. (2020), The Barberini Tapestries : Charles Mather Ffoulke and the dealer's network, In Catterson, pp. 154-178
- Tolosani, D. (1929), Giuseppe Salvadori, In «L'Antiquario», XVI, pp. 3-9
Vedi le opere transitate presso l'antiquario presenti nel catalogo della Fondazione Zeri