Guidi-Bruscoli
- Dati biografici
- Albero familiare
- Luoghi
- Relazioni
- Bibliografia
- Opere trattate
Carlo Bruscoli (1879-1955) fu dapprima proprietario di una libreria teatrale a Firenze, un luogo che fu un punto di riferimento nel panorama culturale del suo tempo. Nel corso degli anni, la sua attività si trasformò in libreria antiquaria e poi in negozio di antiquariato e subì vari cambiamenti di sede. A partire dagli anni Venti la galleria si stabilì in via Borgo Ognissanti, inizialmente ai numeri 54, 56r. Successivamente, dopo il 1950, si espanse, includendo anche i numeri 50 e 52r, con un ingresso posteriore in via del Porcellana 3.
Nel 1930 Carlo Bruscoli si ritirò dal commercio, lasciando la conduzione della ditta al figlio Riccardo (1913-1989) e a Marcello Guidi (1903-1979), che aveva adottato. Riccardo Bruscoli come esperto di ceramica rifornì collezionisti come i conti Ugolino della Gherardesca, Luigi Zauli Nardi e Galeazzo Cora, la cui raccolta di maioliche è oggi conservata al Museo della Ceramica di Faenza.
Nel 1957, dopo il ritiro dell'attività di Riccardo, il negozio originario venne diviso. La parte con ingresso in Borgo Ognissanti fu acquistata dal libraio e antiquario Leonardo Lapiccirella (1927-2022), mentre quella con accesso da via del Porcellana 3 rimase a Marcello Guidi.
Il figlio di Guidi, Fabrizio Guidi Bruscoli (1940) ha proseguito l'attività paterna fino ad anni recenti, dedicandosi al commercio di dipinti antichi e ricomponendo la galleria originaria con l'acquisizione dall'antiquario Giancarlo Baroni (1926-1982), subentrato a Lapiccirella, della parte del negozio con ingresso da Borgo Ognissanti.
Altri antiquari:
Clienti:
- Galeazzo Cora
- Luigi Zauli Nardi
- Ugolino della Gherardesca
Collaboratori:
Bibliografia essenziale:
- Riccio, B. (Ed.) (1996), Lettere sull’antiquariato?: di Mario Praz e Luigi Magnani 1952-1981, Torino, U. Allemandi, p. 116
Vedi le opere transitate presso l'antiquario presenti nel catalogo della Fondazione Zeri