Fondazione Federico Zeri
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  • Bibliografia
  • Opere trattate

Il genovese Costantino Nigro (1894-1967), laureato in Legge e in Lingue, esercitò la professione di avvocato in uno studio legale di Milano e di professore in Spagna, prima di approdare al mondo antiquariale grazie all'incontro con l'artista e mercante Cesare Viazzi (1857-1943) sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Nel contesto dell'abbiente famiglia di origine, Nigro sviluppò la passione per la pittura, soprattutto genovese del Seicento e Settecento, che divenne il campo di specializzazione della sua galleria di viale Sauli.

Fu eletto presidente della Federazione Italiana dei Mercanti d'Arte appena fondata nel 1949 e si avvalse della consulenza di storici dell'arte come Roberto Longhi, Giuseppe Fiocco e Rodolfo Pallucchini.

Per onorare lo stretto legame con la propria città di origine, prestò spesso dipinti in occasione di mostre cittadine, come quella intitolata Genoese Masters: Cambiaso to Magnasco 1550 - 1770 del 1962. Dall'amica Caterina Marcenaro, funzionaria del Comune di Genova, fu coinvolto nel riallestimento e riapertura di vari musei genovesi, come la Galleria di Palazzo Bianco, donando anche opere per arricchire le collezioni locali, come un San Fabiano di Francesco Brea.

Relazioni familiari:

Altri antiquari:

Clienti:

Collaboratori:

  • Rodolfo Pallucchini (storico dell'arte)

Bibliografia essenziale:

  • Batini, G. (1961), L'antiquario, Firenze, Vallecchi
  • Boccardo, P. (2001), Costantino Nigro, antiquario e mecenate, e i suoi rapporti con Roberto Longhi, Caterina Marcenaro e Angelo Costa, In Orlando, pp. 80-91

Vedi le opere transitate presso l'antiquario presenti nel catalogo della Fondazione Zeri